FUNDAMENTAL di Giulia Marchi
Inaugurazione – Mercoledì 6 Settembre 2017 ore 18
07.09.17 – 15.10.17
Fundamental
(…) Il Junkspace è il doppio corporeo dello spazio, un territorio di visione compromessa, di aspettative limitate, di serietà ridotta. È un triangolo delle Bermuda dei concetti, una capsula Petri abbandonata: cancella le distinzioni, mina alla base ogni risoluzione, confonde l’intenzione con la realizzazione. Sostituisce la gerarchia con l’accumulo, la composizione con l’addizione.
(…) Si presenta come un’apoteosi, spazialmente grandiosa, ma l’effetto della sua ricchezza è una vacuità estrema, una viziosa parodia d’ambizione che erode sistematicamente la credibilità del costruire, forse per sempre…
– Rem Koolhaas, Junkspace (2001)
GIULIA MARCHI
Nasce a Rimini. Studia Lettere Classiche all’Università degli studi di Bologna. La sua innata passione per l’arte contemporanea la accompagna in un percorso di crescita culturale parallelo, che la dirige con fermezza al mondo della fotografia. Ricerca letteraria e approccio concettuale sono precisi stilemi del suo linguaggio fotografico. Nel 2012 viene invitata a partecipare al progetto residenziale “Hybrid Spaces”, condotto da Marco Zanta e promosso dalla Fondazione Francesco Fabbri (TV). Nel 2013 il suo progetto “Multiforms”, tra i 10 finalisti del “Premio BNL Gruppo BNP Paribas”, viene presentato alla galleria “The Format Contemporary Culture Gallery” di Milano, in collaborazione con “CAP (Contemporary Art Projects)”.
Realizza il suo primo libro d’artista: “Multiforms” (Danilo Montanari Editore), con prefazione di Bruno Corà. Nel 2014, in collaborazione con Mustafa Sabbagh, realizza il libro d’artista in tiratura limitata 17:17 (Danilo Montanari Editore). Nel 2015, 17:17 entra a far parte della collezione permanente di libri d’artista del MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo e della Collezione Maramotti. Tre opere dal suo progetto Multiforms entrano a far parte della collezione permanente del CAMUSAC – Cassino Museo Arte Contemporanea. Una sua personale, dal titolo “Rokovoko”, viene allestita presso “Matéria Gallery” (Roma). Nel 2015 “Multiforms” viene selezionato per uno slideshow curato da Anna Fox alla Tate Liverpool e con la stesso progetto partecipa a The Solo Project Art Fair a Basilea nel giugno 2016. “Dit-mansion lo spazio abitato del parlante” è stato esposto alla Flowers Gallery di Londra nel luglio 2016 nella collettiva “Murmur”. Il suo lavoro è rappresentata dalla “Photographica fine art Gallery” (Lugano) e da “Matéria Gallery” (Roma).
www.giuliamarchi.eu