Pietro Motisi

SUDLIMAZIONE
Fotografie di Pietro Motisi

Inaugurazione – Sabato 19 Luglio 2014 ore 18

20.07.2014 – 31.08.2014

Sudlimazione
I nostri paesaggi sono fatti di alterazioni e in queste alterazioni è possibile riconoscere il carattere di chi vi abita. In tal senso i paesaggi rappresentano testi simbolici che attestano il modo in cui vi si vive.
La Sicilia è un palinsesto, un testo costantemente riscritto, nuovo su vecchio, fino a quando le parole non possono più esser distinte. Il risultato è un linguaggio che nessuno comprende, ma un certo ordine ed un’identità possono essere trovati nelle fotografie; quando la solida materia dell’intervento umano è trasformata in un’immagine senza peso alcuno, un tableaux si è sublimato dalla terra.
Queste fotografie sono un viaggio, di difficile lettura, così come i paesaggi in esse contenuti. Tracciano percorsi, azioni e oggetti, disegnando una rotta attraverso una miriade di distruzioni. L’essere umano è presente solo nei suoi artefatti; relitti del passato e del presente, cemento abitato dai cani.
Vi è qualcosa da imparare qui, ma non siamo sicuri di cosa. Indipendentemente ciascuna fotografia ci dice qualcosa di unico, insieme esse compongono uno spazio di riflessione tra il paesaggio e le nostre azioni in esso compiute.
Sam Laughlin

Pietro Motisi
Dopo un percorso di studi variegato, dal diploma in perito elettrotecnico e gli studi di chitarra classica al Conservatorio di musica V.Bellini di Palermo agli studi di Scienze Forestali e Scienze Naturali presso L‟Università di Palermo, si laurea in fotografia nel 2012 alla University of Wales, Newport (UK) frequentando il corso Documentary Photography. Il suo interesse per la fotografia nasce nel 2002, inizialmente focalizzato sul teatro e la fotografia di scena. Lavora a commissioni per diverse compagnie teatrali di rilievo come Theatre du Radeau, La Fura Dels Baus, Soggettile teatro, Franco Scaldati, Vincenzo Pirrotta, Mimmo Cuticchio, Massimo Verdastro e per riviste di settore come Inscena, diretta da Nuccio Messina. Nel 2006 e nel 2008 vince il premio “Occhi di Scena” per la fotografia teatrale, organizzato dalla casa editrice Titivillus e da Teatrino dei Fondi. Nel 2008/2010 collabora con il Dipartimento dei Beni Culturali dell‟Università degli Studi di Palermo, fotografando per ricerche in campo antropologico. Espone in personali e collettive con UWN – Newport, Hand in Glove, The Lost Prairie, galleria X3, Der Greif, Belìce Epicentro della Memoria Viva. Nel febbraio del 2014 compie una residenza d’artista a Berlino offerta dal Goethe Institute di Palermo in occasione del 25° anniversario della caduta del muro, realizzando un diario fotografico del suo viaggio ed un progetto che sarà parte di una mostra collettiva in ottobre 2014 al Palazzo Ziino di Palermo. Oggi svolge il suo lavoro d‟autore sviluppando progetti a lungo termine che hanno come tema prevalente il rapporto tra Identità e paesaggio. Nel maggio 2012 vince, con il suo progetto CEMENTO, il Reginald Salisbury travel award. Nel marzo del 2014 vince, con il suo ultimo lavoro sulla Sicilia „sudlimazione‟ il concorso „Urban Landscapes‟, indetto dalla galleria P46 ed organizzato con la collaborazione della piattaforma online Glossom. In maggio 2014 una sua fotografia della serie „sudlimazione‟ vince il primo premio nella sezione “pubblico” del concorso nazionale Frascati Fotografia. Attualmente, vincitore di un bando indetto dalla Regione Basilicata, sta svolgendo una residenza d‟artista di un mese nel paese di Aliano, realizzando un lavoro fotografico che verrà presentato in occasione del festival La luna e i Calanchi in Agosto. Contestualmente al lavoro di fotografo d‟autore e commerciale con still life e architettura è designer e artigiano del suo brand „disappear-sewings‟ con cui realizza borse, accessori e manufatti in cuoio e materiali tessili.

www.pietromotisi.it